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lassismo

Enciclopedia on line
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Nella teologia cattolica, sistema morale secondo il quale in presenza di un dubbio sulla validità di una legge si è autorizzati a non seguirla. Si oppone al tuziorismo rigido, che esige l’osservanza della legge finché non ne sia accertata con sicurezza l’inesistenza, e si differenzia pure dal probabiliorismo (per cui non si è tenuti a osservare la legge se la sua inesistenza è più probabile della sua esistenza), come dal probabilismo (per cui non si è obbligati anche se per l’inesistenza della legge morale vi siano motivi solamente probabili).

Storicamente si ritrova soprattutto in alcuni moralisti cattolici del 17° sec. come tendenza a risolvere in maniera eccessivamente ‘lassa’ alcuni problemi di morale. Ciò soprattutto si verificò come sviluppo di indirizzi probabilistici e casistici che, dissolvendo la legge morale in un complesso di norme legalistiche o «casi», finirono per giungere a negare l’obbligazione, in base al principio che «quando si agisce affidandosi a una probabilità sia intrinseca sia estrinseca, per debole che sia, purché resti nei limiti della probabilità, si agisce sempre prudentemente». Il primo attacco al l. mosse da Roma, con la condanna (1640) di alcuni scritti del p. É. Bauny, incorsi pure nella censura della facoltà teologica di Parigi (1641). La polemica contro il l. si congiunse poi a quella contro la casistica e i gesuiti che ne erano i teorizzatori, e su di essa si inserì quella dei giansenisti, difensori del più intransigente rigorismo morale. Roma intervenne nelle polemiche, con le condanne dei giansenisti da un lato e di tesi e scritti lassisti dall’altro; soprattutto molto deciso nella repressione della casistica e del l. fu Innocenzo XI (1679).

Vedi anche
beato Innocènzo XI papa Innocènzo XI papa, beato. - Benedetto Odescalchi (Como 1611 - Roma 1689). Cardinale dal 1645, successe (1676) a Clemente X. Il suo pontificato fu caratterizzato dalla condanna del nepotismo e dagli sforzi di moralizzazione dei costumi ecclesiastici e laici. In campo dogmatico avversò il probabilismo ... casistica Parte della teologia morale, che applica i principi della morale teorica a casi concreti, anche solo ipotetici («casi di coscienza»), secondo varie circostanze, per trovare la regola valida per ciascuno. Antoine Arnauld (III). - Filosofo e teologo francese (Parigi 1612 - Bruxelles 1694). Tentò di conciliare il cartesianesimo col giansenismo, del cui movimento divenne il capo riconosciuto. Nel trattato Traité de la fréquente Communion  sostenne che la pratica della comunione frequente è contraria alla disciplina della ... Blaise Pascal Pascal ‹-àl›, Blaise. - Scienziato e filosofo (Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1623 - Parigi 1662). Il padre, Étienne (v.), magistrato e buon matematico, orientò Blaise, secondogenito, in un ambiente scientifico, quello del circolo di Mersenne, nel quale aveva molti amici; qui il giovanissimo Pascal, ...
Categorie
  • DOTTRINE TEORIE CONCETTI in Religioni
Tag
  • OBBLIGAZIONE
  • PROBABILISMO
  • TEOLOGIA
  • GESUITI
  • PARIGI
Altri risultati per lassismo
  • LASSISMO
    Enciclopedia Italiana (1933)
    Agostino Tesio . Si può considerare il lassismo come stato di coscienza, e come sistema morale. 1. Come stato di coscienza è ciò che i teologi moralisti chiamano coscienza lassa, volgarmente detta coscienza senza scrupoli. Consiste in una disposizione abituale dell'animo, che per futili motivi giudica ...
Vocabolario
lassismo
lassismo s. m. [der. del lat. laxus «largo, indulgente» (v. lasso2)]. – 1. Nella storia della morale cattolica, disposizione dell’anima (detta anche coscienza lassa) che porta a negare l’obbligatorietà di una legge morale quando vi sia...
lassìstico
lassistico lassìstico agg. (pl. m. -ci), raro. – Del lassismo, dei lassisti: atteggiamenti lassistici.
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