tesi Proposizione di argomento filosofico, teologico, scientifico, o attinente a un problema di critica letteraria o artistica, che si enuncia e si discute per dimostrarne la verità contro altre proposizioni contrarie.
Il termine greco ϑέσις si riferisce originariamente a una situazione di dialogo tra due o più persone, in cui l’una ‘pone’ un’asserzione per difenderla contro le antitesi che possono essere avanzate dagli altri (di qui poi anche il senso di t. come ‘dissertazione’, da sostenere in una discussione accademica, o universitaria). Inizialmente non connesso con il binomio della t. e dell’antitesi è invece il concetto della sintesi (➔). Solo quando (principalmente in I. Kant) il binomio della t. e dell’antitesi si presenta nell’aspetto dell’antinomia (➔) sorge il problema del superamento di quest’ultima attraverso la sintesi dialettica della t. e dell’antitesi. La t. diventa così la forma tipica del pensiero che ‘si pone’, per poi contrapporsi e superarsi: di qui il motivo del ‘porsi’, come funzione caratteristica dello spirito, che per opera di J.G. Fichte e G.W.F. Hegel influirà a lungo sull’idealismo posteriore.