Uomo politico francese (Saliceto, Bastia, 1757 - Napoli 1809). Di famiglia corsa, aderì alla Rivoluzione del 1789; deputato agli Stati generali, fece votare (30 nov. 1789) l'unione formale della Corsica alla Francia. Democratico, fu in lotta con i conservatori seguaci di P. Paoli; deputato alla Convenzione, fu incaricato di varie missioni. Inviato quale commissario del Direttorio presso l'esercito d'Italia (1796), appoggiò la politica del generale Bonaparte; compreso nelle liste di proscrizione dopo il colpo di stato del 18 brumaio (9 nov. 1799), ne fu cancellato dallo stesso Napoleone, che lo inviò ministro plenipotenziario a Lucca, poi a Genova. Ministro della Polizia e della Guerra a Napoli sotto il re Giuseppe Bonaparte, fu rimosso dalla carica da Gioacchino Murat.