Ardāy Vīrāz Nāmag Opera in prosa («Libro del giusto Vīrāz»), scritta in medio-persiano, la cui ultima redazione, l’unica giunta fino a noi, risale ai sec. 9°-10° d.C. Appartiene al genere di visioni del regno dei morti diffusissime nelle letterature antiche e medievali, orientali e occidentali. La sua fortuna è testimoniata dalle traduzioni complete in persiano, in sanscrito e da quelle parziali in lingue europee. Attraverso l’influsso esercitato sulla tradizione islamica, avrebbe costituito una delle fonti della Divina Commedia.