Strada romana, che usciva da Roma a occidente della porta Appia e conduceva ad Ardea (ca. 24 miglia romane).
Lungo la via si trovano le Fosse Ardeatine, una cava di tufo dove il 24 marzo 1944 l’esercito tedesco, su ordine del capo di S.M. A. Kesselring e del gen. K. Maeltzer, trasportò e trucidò 335 detenuti politici, ebrei o semplici sospetti, per rappresaglia contro un attentato compiuto il giorno precedente in via Rasella dalla Resistenza.
Il luogo dell’eccidio, il più tragico episodio dell’occupazione tedesca di Roma durante la Seconda guerra mondiale, ha ricevuto una sistemazione monumentale.