ARMANNINO Giudice
Nato in Bologna, risedeva nel 1320 a Fabriano, esercitandovi il notariato. Ivi nel 1325, richiesto da "una compagnia d'uomeni costumati" di raccogliere in un volume "lo largo dire... delli nostri antichi autori", compose la Fiorita, compilazione, parte in prosa, parte in versi, di racconti storici e leggendarî. Imita in essa Boezio, attinge la materia a Giuseppe Flavio, a Lucano, a Stazio, e ricorda più volte la Divina Commedia. Incomincia la narrazione dall'origine del mondo, racconta poi i fatti di Tebe, di Troia e di Roma sino alla morte di Pompeo, e termina con un breve cenno della Tavola Rotonda.
Bibl.: G. Mazzatinti, La Fiorita di A. G., in Giornale di filologia romanza, III (1880), pp. 1-55.