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Armi chimiche e batteriologiche

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Armi chimiche e batteriologiche

La cooperazione internazionale in materia di armi chimiche e batteriologiche ebbe inizio con l’adozione, nel corso della Conferenza Internazionale di Ginevra sul Commercio di Armi promossa dalla Società delle Nazioni, del Protocollo di Ginevra del 1925 sulla proibizione dell’uso in guerra di gas asfissianti, velenosi o altri e dei metodi di guerra batteriologica.

Alla fine degli anni 1960, i paesi occidentali decisero di rompere il legame tra armi chimiche e armi biologiche, proponendo un trattato per l’eliminazione delle sole armi biologiche. Nel 1972 veniva firmata a Washington, Londra e Mosca la Convenzione per la proibizione dello sviluppo, produzione e immagazzinamento delle armi batteriologiche e delle tossine (BWC, Biological Weapons Convention); ne sono parti 183 Stati, mentre altri 4 l’hanno firmata, ma non ancora ratificata. La Convenzione sulle armi chimiche è stata conclusa a Parigi nel 1993 (CWC, Chemical Weapons Convention) e conta attualmente 193 Stati parti. Essa proibisce qualsiasi attività rivolta allo sviluppo, alla produzione, all’acquisizione, alla detenzione, alla conservazione, al trasferimento e all’uso di armi chimiche e dei materiali a esse collegati.

Voci correlate

Armi nucleari

Disarmo

Vedi anche
Armi nucleari Le armi cui si applica la tecnologia nucleare rientrano nella nozione di armi di distruzione di massa. Al riguardo il principale pilastro del regime internazionale di non proliferazione è costituito dal Trattato contro la proliferazione degli armamenti nucleari del 1968 (NPT, Non Proliferation Treaty). ... armamento Complesso degli attrezzi, congegni e forniture necessari al funzionamento di una macchina, di uno strumento, di un motore, di una ferrovia ecc. SCIENZA MILITARE L’insieme degli attrezzi e strumenti necessari al servizio di una bocca da fuoco qualsiasi o l’insieme di armi di ogni tipo e di ogni calibro ... artiglieria Nome collettivo delle armi da fuoco pesanti. Con l’aggiunta di particolari denominazioni che ne determinano l’impiego, si indicano le varie specialità. Storia Le prime a., in senso proprio, sorgono con l’adozione della polvere pirica e lo sfruttamento, per il lancio dei proiettili, della sua forza deflagrante. ... lanciafiamme Apparecchiatura d’uso bellico per il lancio di liquidi infiammabili, che si depositano ancora in fiamme sul bersaglio del lancio. Gli Statunitensi lo usarono in maniera massiccia nelle fasi successive allo sbarco per la conquista di Okinawa, e poi nella guerra del Vietnam (➔ napalm). L’apparecchio è ...
Categorie
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  • TECNOLOGIA BELLICA in Ingegneria
Tag
  • SOCIETÀ DELLE NAZIONI
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Altri risultati per Armi chimiche e batteriologiche
  • ASFISSIANTI, GAS
    Enciclopedia Italiana (1929)
    Con questo nome sono indicate numerose sostanze che furono usate a scopo bellico e che, se dal punto di vista chimico presentano le caratteristiche più disparate, hanno tutte in comune l'azione fisiologica nociva, in un modo o in un altro, agli organismi animali: alcune rendono irrespirabile l'aria ...
Vocabolario
batteriològico
batteriologico batteriològico agg. [der. di batteriologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla batteriologia, condotto secondo i metodi della batteriologia: ricerche, indagini b.; esame b., ecc. Con valore meno proprio, che fa uso di microrganismi...
batteriòlogo
batteriologo batteriòlogo (o bacteriòlogo) s. m. (f. -a) [comp. di batterio e -logo] (pl. m. -gi, raro -ghi). – Studioso di batteriologia; esperto di batteriologia che si occupa di ricerche sperimentali o delle applicazioni industriali...
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