Regione anatomica posta in corrispondenza della radice dell’arto toracico, tra quest’ultimo e il torace stesso. La forma varia col mutare della posizione dell’arto; nella specie umana quando quest’ultimo è abdotto di 90°, l’a. è un’ampia infossatura il cui piano cutaneo (che alla pubertà si riveste di peli) costituisce la base della regione ascellare. Quest’ultima, a forma di piramide quadrangolare, presenta anche un apice tronco – situato in alto e profondamente e delimitato dalla prima costa, dalla clavicola, dal muscolo succlavio, dal processo coracoideo e dal legamento coracoclavicolare – e 4 pareti: una anteriore, costituita dalla faccia posteriore dei muscoli grande e piccolo pettorale e del succlavio; una posteriore (muscoli sottoscapolare, latissimo del dorso e grande rotondo); una laterale (muscoli bicipite e coracobrachiale, omero ecc.); una mediale (digitazioni più alte del muscolo dentato anteriore). Tali pareti delimitano uno spazio a forma di piramide triangolare (detto cavo o cavità ascellare), il cui contenuto è rappresentato da vasi sanguiferi (arteria e vena ascellare), vasi linfatici, linfonodi, nervi, tessuto adiposo. L’ arteria ascellare fa seguito alla succlavia e a sua volta si continua nella omerale; fornisce rami collaterali per le pareti del torace, per l’articolazione scapolo-omerale e per le masse muscolari vicine.
Angolo formato da foglie, peduncoli, rami con la porzione di fusto superiore al punto di inserzione.