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ATTO Navio

di Plinio Fraccaro - Enciclopedia Italiana (1930)
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ATTO Navio

Plinio Fraccaro

ATTO Navio - Nel Comizio romano era un puteal, cioè uno di quei recinti che di solito proteggevano un luogo colpito dal fulmine, con accanto un fico sacro, albero pure in relazione con il fulmine, e poco discosta una statua di bronzo di un personaggio col capo velato. Si diceva che la statua rappresentava Attus Navius, celeberrimo augure romano, vissuto, secondo i più, al tempo di Tarquinio Prisco. Quando questo re decise di modificare numero e nomi delle centurie dei cavalieri, A. gli si oppose per motivi religiosi, e, volendo il re mettere alla prova la sua scienza augurale, sfidò l'augure a dire se era possibile fare una certa cosa che egli pensava. A., augurio acto, rispose che sì; e il re disse che aveva pensato di tagliare una cote con un rasoio. E A. tagliò con il rasoio la cote. Cote, cioè la pietra che rappresenta il fulmine, e rasoio, cioè il ferro pure simbolo del fulmine, furono sepolti nel Comizio, protetti dal puteal. Tarquinio ritirò il suo progetto e onorò l'augure, ma quando questi sparì senza lasciar traccia, i figli di Anco Marzio dicevano, per indignare il popolo, che l'augure era stato fatto toglier di mezzo dal re. A. era il prototipo degli auguri romani, e il racconto surriferito è un mito etiologico di origine sacerdotale, per spiegare un gruppo di vetusti monumenti. Lo Schwegler vi vedeva adombrata la lotta fra l'antica comunità teocratica romana e la nuova monarchia dei Tarquinî.

Fonti: Livio, I, 36; Dionisio, III, 71 seg.; [Aurelio Vittore], De viris ill., 6.

Bibl.: A. Schwegler, Römische Geschichte, I, 2ª ed., Tubinga 1869, p. 701; E. Pais, Storia critica di Roma, I, Roma 1913, p. 480.

Vedi anche
Tito Lìvio Storico latino (n. Padova 59 a. C. - m. 17 d. C.), autore di una storia di Roma dalla fondazione della città (ab Urbe condita libri) alla morte di Druso (9 a. C.). Di questa vasta trattazione in forma annalistica sono giunti a noi i libri I-X (dal 754-53 al 293 a. C.) e XXI-XLV (dal 218 al 167 a. C.) ... comizio In Roma antica, il luogo alle pendici del Campidoglio, all’angolo nord del Foro, dove si adunavano i cittadini divisi per curie. La parola (al pl. comitia) passò poi a significare le assemblee dell’intero popolo, che contrariamente ai concilia riunivano sia patrizi sia plebei. Secondo che il popolo vi ... augure Interprete, presso le antiche popolazioni italiche e presso i Romani, del volere degli dei, che si rivelava loro per mezzo di vari segni. Il collegio degli a. (costituito dagli interpreti ufficiali degli auspici di Stato, che si riunivano alle none di ogni mese) era anticamente formato di 5 membri patrizi, ... Dionìsio di Alicarnasso Storico e retore greco (n. il 60 circa - m. dopo il 7 a. C.). Autore di opere retoriche e della Storia antica di Roma, che comprende la storia romana dalle origini al 264 a.C., inizio delle Storie di Polibio. Vita e opere D. visse a Roma dal 30 a. C. per almeno 22 anni, come maestro di giovani nobili ...
Tag
  • TARQUINIO PRISCO
  • AURELIO VITTORE
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Vocabolario
atto²
atto2 atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...
atto-
atto- [dal dan. e norv. atten «diciotto»]. – In metrologia, prefisso (poco usato) che, anteposto al nome di una unità di misura, ne divide il valore per 1018 (ossia lo moltiplica per 10-18).
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