Vera, Augusto
Filosofo (Amelia, Terni, 1813 - San Giorgio a Cremano, Napoli, 1885). Iniziò gli studi a Roma e li proseguì in Francia, alla Sorbona. Dopo qualche anno di insegnamento in scuole svizzere, ritornò a Parigi, e dal 1839 al 1850 insegnò nei licei francesi. Dopo il colpo di Stato di Napoleone III abbandonò la Francia per l’Inghilterra, dove visse di lezioni private e approfondì gli studi sulla filosofia hegeliana, portando a termine una traduzione in lingua francese dell’Enciclopedia delle scienze filosofiche. Nel 1859 tornò in Italia e ottenne la cattedra di Storia della filosofia prima a Milano poi, nel 1861, a Napoli. Fu nominato senatore nel 1880 e dal 1883 fu socio nazionale dei Lincei. Le sue opere sono tutte indirizzate all’interpretazione e diffusione della filosofia hegeliana, o informate al pensiero di Hegel: dalla traduzione in francese della Logica (1859), della Filosofia della natura (1863-1865) e della Filosofia dello spirito (1878-1869), con amplissime introduzioni, all’Introduction à la philosophie de Hegel (1855).