Fedeli di varie sette protestanti che sostengono l’imminenza del ritorno («avvento») di Cristo trionfante, preceduto da gravissime catastrofi e seguito dal regno glorioso dei giusti. Gli a. veri e propri risalgono alla predicazione di W. Miller, che predisse la fine del mondo per il periodo 21 marzo 1843 - 21 marzo 1844, procrastinata poi al 22 ottobre 1844. Dopo il mancato compimento della profezia molti abbandonarono Miller, altri gli rimasero fedeli e, confermata la loro credenza nell’avvento (senza però fissargli una data), si organizzarono in Chiesa nel 1845. Da questi a. evangelici, che sostengono la piena immortalità dell’anima, si staccarono nello stesso anno gli a. del settimo giorno (detti anche sabbatisti), che insistono nell’osservanza del riposo sabbatico e credono nella finale distruzione delle anime dei malvagi: loro profetessa fu E. Gould White, con il marito J. White; oggi costituiscono il gruppo più importante delle numerose sette avventiste.
Presente in Italia dal 1864, la Chiesa avventista del settimo giorno, è riconosciuta dallo Stato (l. 516/22 novembre 1988, poi modificata con l. 67/8 giugno 2009) in materia di matrimoni, organizzazione interna e autonomia, e partecipa all'8 per mille.