sette Accanto al tre, il numero sacro più diffuso nelle varie religioni, ma per diversi motivi nelle diverse civiltà. In quella babilonese, i 7 pianeti (cioè il Sole e la Luna considerati come tali, più i 5 pianeti allora conosciuti) fondavano la sacralità del numero che rappresentava così il cosmo, la sua perfezione e totalità. Inoltre, anche l’osservazione del ciclo lunare può portare, mediante il calcolo delle durate delle fasi (quarti) della Luna, a una valutazione sacrale del numero 7 (➔ settimana). In certi casi sembra che il carattere sacro attribuito al numero sia indipendente dai fenomeni astrali: dove, per es., esiste una tripartizione del mondo (cielo, terra, inferi), il 7 può risultare da una combinazione del 3 e del 4 (i 4 punti cardinali), come somma della maggior perfezione; altrettanto può verificarsi nelle civiltà che hanno uno sviluppato simbolismo numerico e dove (come, per es., nell’antichità classica dal pitagorismo in poi) il 3 è considerato maschile, il 4 femminile, di modo che la perfezione del 7 risulta dalla loro unione.