Città del Libano centro-settentrionale, nella Valle della Beqaa, legata fin dalle origini al culto del dio semitico Baal. Le primitive fasi di frequentazione risalgono al Bronzo Antico. In età ellenistica assunse il nome di Heliopolis. Passata con Pompeo sotto il dominio romano, probabilmente al tempo dell’imperatore Tiberio assunse lo status di colonia. Divenne sede vescovile sotto Costantino e cadde sotto il dominio islamico a partire dal 637.
All’epoca di Tiberio data il santuario dedicato alla triade eliopolitana (Giove, Venere e Mercurio), il documento più interessante per lo studio dell’evoluzione architettonica dell’Oriente romano. Il tempio, pseudoperiptero corinzio preceduto da una scalinata in facciata, prospettava su una grande corte porticata, ultimata intorno alla metà del 2° sec. d.C.; il vestibolo esagonale risale verosimilmente al regno di Filippo l’Arabo (244-48). Il secondo santuario, ben conservato, detto ‘il tempio di Bacco’, ha un’interessante decorazione interna. Un terzo tempio è a pianta circolare. La città era dotata anche di un teatro e di una cinta muraria a pianta pentagonale con torri quadrate.