(russo Kuzneckij ugol´nyj bassejn, abbrev. Kuzbass) Bacino carbonifero della Russia, nella Siberia sud-occidentale, secondo in ordine di importanza dopo quello del Donbass. Chiuso a O dai Monti Salair, a E dall’Ala Tau di K.; a NO giunge fino a Novosibirsk. Lo solca il fiume Tom´. Misura 26.000 km2. Lo sviluppo industriale di questo distretto si è verificato a partire dal decennio 1930-1940, quando si formò il Kombinat del ferro uralico e del carbone del Kuzbass, con l’interscambio delle materie prime. In seguito la regione assunse una fisionomia sempre più autonoma, con l’intensificarsi dello sfruttamento dei giacimenti di minerale di ferro (Telbes, Taštagol). In questa regione sorse quindi uno dei più attivi distretti siderurgici dell’Unione Sovietica, con altiforni a Novokuzneck, lavorazioni meccaniche a Novosibirsk (impianti minerari e autoveicoli) e Omsk (per macchine agricole). Accanto alla siderurgia si svilupparono la metallurgia dello zinco (Belovo) e quella dell’alluminio (Novokuzneck) e infine l’industria chimica, basata sui carboni (Kemerovo). Lo sviluppo industriale ha determinato un eccezionale aumento demografico e un rapido urbanesimo. I principali centri sono, da S a N, Novokuzneck (la cui parte più antica, Kuzneck, ha dato nome al bacino), Leninsk-Kuzneckij, Kemerovo, Anžero-Sudžensk e Mariinsk.