Uomo politico iraniano (Hamadān 1932 - Salpêtrière, Parigi, 2021). Oppositore dello scià fin dagli anni Cinquanta, esule in Francia dal 1963 al 1979, si legò a Parigi all'ayatollah Khomeinī. Rientrato in patria con quest'ultimo dopo la caduta dello scià, divenne membro del Consiglio rivoluzionario islamico (1979-80), ministro dell'Economia e delle Finanze (1979-80) e infine presidente della Repubblica (1980-81). Destituito nel giugno 1981 per la sua resistenza all'integralismo di Khomeinī e costretto nuovamente a rifugiarsi in Francia, costituì a Parigi un Consiglio nazionale di resistenza dal quale si è tuttavia ritirato nel 1984.