Letterato (Napoli 1782 - ivi 1847); acuto studioso della lingua italiana, tenne a Napoli (dal 1825) una scuola nella quale educava i giovani, in senso puristico, allo studio severo dei classici antichi e dei trecentisti e anche, senza apertamente proporselo, a sentimenti patriottici. Da essa uscirono, tra gli altri, L. Settembrini e F. De Sanctis. Oltre a numerose edizioni di testi classici e volgari, lasciò notevoli lavori di lingua e letteratura (Regole elementari della lingua italiana, 1833; Della maniera di studiare la lingua e l'eloquenza italiana, 1837).