Sultano ottomano (1359-1403), figlio di Murād I. Successe al padre, in età di trent'anni, sul campo di battaglia di Kossovo, e riprese la vigorosa spinta conquistatrice, in Europa e in Asia, che gli valse il soprannome di Yildirìm ("il fulmine"). In Europa invase l'Ungheria e la Serbia, occupò Salonicco, e costrinse a tributo re Stefano Dušan e lo stesso imperatore bizantino (dapprima Giovanni VII, poi Manuele II Paleologo). In Anatolia gli emirati di Aydin, Sarukhān e Menteshe furono annessi ai dominî ottomani. La lega di principi cristiani intervenuti a difesa di Bisanzio, fu sconfitta a Nicopoli (1391). I successi di B. furono infine arrestati dall'invasione di Tamerlano in Anatolia: sconfitto ad Angora (1402), il sultano cadde in mano al nemico e morì pochi mesi dopo, prigioniero. Ma l'impero non tardò a risorgere a opera del figlio di lui, Meḥmed (Maometto I).