Termine gergale, di origine onomatopeica, indicante lo stile jazzistico sorto a New York nei primi anni 1940 a opera di C. Parker, D. Gillespie, K. Clarke, T. Monk e B. Powell. Rinnovò radicalmente gli elementi formali dell’improvvisazione jazzistica, contrapponendosi alla banalizzazione commerciale degli anni dello swing, e diede l’avvio al jazz moderno, di cui ha influenzato ogni ulteriore sviluppo.