Orientalista, esegeta e umanista spagnolo (Fregenal de la Sierra 1527 - Siviglia 1598). Partecipò come teologo al concilio di Trento (1562); Filippo II nel 1566 lo nominò cappellano e storiografo di corte e lo incaricò di costituire la biblioteca dell'Escuriale, per arricchire la quale l'A. non cessò mai di ricercare, durante i suoi numerosi viaggi, libri e manoscritti preziosi, preoccupandosi nello stesso tempo di costituire, tra i religiosi del luogo, un gruppo di esperti esegeti e orientalisti. Sempre per incarico di Filippo II, diresse l'edizione della Bibbia poliglotta o regia, di Anversa (Bibbia sacra hebraice, chaldaice, graece et latine, ecc., 8 voll., 1569-1573; pubblicata presso Chr. Plantin, è detta anche Plantiniana), in cui incluse un immenso materiale erudito (non tutto suo). Tra le altre opere, vanno ricordati il Liber generationis et regenerationis Adam sive de historia generis humani (1593) e la traduzione dall'ebraico in latino dell'Itinerario di Beniamino da Tudela.