Magistratura finanziaria senese attiva dal 13° al 18° sec., i cui registri, detti libri di b., dalla metà del Duecento hanno il piatto anteriore della legatura dipinto con caratteristiche figurazioni: il camerlengo, gli stemmi dei provveditori e, in seguito, anche altre figurazioni. Quando, alla metà del Quattrocento, i registri furono legati entro copertine di cuoio, la composizione venne eseguita su una tavoletta da appendersi alle pareti. Le b. (per la maggior parte conservate nell’Archivio di Stato di Siena) riflettono la tradizione pittorica senese quasi senza interruzione e sono, in alcuni casi, opera di grandi pittori.