biologìa molecolare Ramo della biologia che studia e interpreta a livello molecolare i fenomeni biologici, considerando la struttura, le proprietà e le reazioni delle molecole chimiche di cui gli organismi viventi sono costituiti. La b.m. è nata dalle indagini cristallografiche sulle molecole biologiche negli anni Trenta del secolo scorso e si è definitivamente affermata negli anni Cinquanta come scienza autonoma con gli studi sulla struttura del DNA di D. Watson e F. Crick. A partire dagli anni Settanta si è enormemente sviluppata, riunendo e sviluppando in modo organico le precedenti conoscenze genetiche, biochimiche e di biologia cellulare. La sua crescita è dovuta in particolare all'introduzione di tecniche di genetica molecolare (per es. quelle del DNA ricombinante), che hanno fornito gli strumenti adatti alla purificazione, identificazione, sequenziamento e manipolazione dei geni.
All'inizio del terzo millennio, il Progetto genoma ha determinato l'architettura dei genomi complessi, quali quelli degli Eucarioti, e il sequenziamento dei geni umani. Il Progetto costituisce una formidabile base di dati che permette di sviluppare la genomica, disciplina che esplora la funzione dei geni. Nei prossimi anni le direttrici di ricerca della b.m. saranno indirizzate verso la b.m. dello sviluppo; le modificazioni transgeniche di organismi animali e vegetali; le cellule staminali; il trasporto attraverso le membrane biologiche; la trasmissione degli impulsi nervosi; le proteine contrattili e le loro funzioni.