Città dell’Inghilterra occidentale (440.100 ab. nel 2005). Sorge sui due lati del fiume Avon, qui incassato nella gola di Clifton (valicata dal Brunel’s Suspension Bridge), e che dopo poco sbocca nel fiume Severn. La sua posizione relativamente vicina a Londra, cui è unita da comode vie naturali di accesso, ne ha fatto il più importante scalo commerciale dell’Oceano Atlantico. L’area portuale, comprendente i due centri di Avonmouth e Portishead, è servita da importanti fasci di comunicazioni. Le attività industriali comprendono i settori meccanico (costruzioni aeronautiche e ferroviarie, cantieri navali), metallurgico (zinco), chimico, elettrico, tessile, alimentare (conservifici), del legno, della carta e della ceramica (The Bristol China Manufactory).
Fondata verso il 1000 dai Sassoni, sotto Canuto il Grande (1016-35) B. era centro importante di traffico commerciale verso l’Irlanda settentrionale. Acquistò importanza quando vi sorsero stabilimenti tessili (1337). Divenuta il centro del commercio laniero inglese, nel 1373 fu la seconda città, dopo Londra, a essere eretta in contea indipendente. Nuovo impulso ebbe nel 16° sec. dai traffici con le Indie Occidentali (cacao, tabacco) e con l’America Settentrionale. In seguito si arricchì con il commercio degli schiavi africani. La rivoluzione industriale del 18° sec. le fece perdere la posizione di primato, ma per effetto della riorganizzazione delle sue attrezzature portuali e industriali dopo il 1848 B. fu in continuo progresso demografico ed economico. I problemi sociali vi determinarono spesso moti rivoluzionari (1708, 1753, 1767 e 1831).
Canale di B. (B. Channel) Insenatura delle coste sud-occidentali della Gran Bretagna, fra l’Inghilterra sud-occidentale e il Galles meridionale, larga nell’imbocco 60 km e lunga quasi 140. Rappresenta in realtà l’estuario del fiume Severn (e dei fiumi in esso confluenti in questa zona), invaso dalle acque per l’affondamento parziale della regione.