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Bruxelles

di Margherita Zizi - Enciclopedia dei ragazzi (2005)
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Bruxelles

Margherita Zizi

Una capitale europea

Capitale del Belgio, Bruxelles è situata a distanza quasi uguale dalla Francia e dai Paesi Bassi, dal Mare del Nord e dal Reno. Sin dal Medioevo fu importante città mercantile e famosa per le manifatture di tessuti pregiati. Oggi è uno dei più attivi centri economici e finanziari d'Europa ed è anche una delle capitali politiche dell'Unione europea, perché è sede di alcune delle sue più importanti istituzioni

Da mercato a centro direzionale

Bruxelles sorge nel cuore del Belgio, in una vallata ai piedi delle colline del Brabante. Nell'ultimo decennio del Novecento la città ha conosciuto un'impetuosa espansione: oggi occupa per intero il territorio di Bruxelles-Capitale, una delle tre regioni in cui dal 1993 è diviso il Belgio, e ha raggiunto una popolazione di circa un milione di abitanti, compresi i sobborghi. Bruxelles è uno dei più importanti centri economici dell'Europa settentrionale, tanto che costituisce, assieme ad Amsterdam e a Francoforte sul Meno, uno dei vertici di quello che viene chiamato il 'triangolo d'oro' dell'Europa occidentale. Particolarmente sviluppato è il settore dei servizi, soprattutto nel campo del commercio e dei trasporti, e il cosiddetto terziario avanzato, che comprende le tecnologie più recenti, come l'informatica e la robotica. Bruxelles però ha conservato le sue antiche tradizioni industriali: tessuti pregiati, birra, strumenti musicali, merletti e gioielli sono, oggi come in passato, tra le produzioni più importanti.

Manifatture di lusso. Sin dal Quattrocento Bruxelles fu famosa per la manifattura degli arazzi. Nel Cinquecento la città raggiunse il primato assoluto in Europa in questo campo con Pietre van Aelst, che tra il 1516 e il 1524 eseguì i cartoni degli Atti degli Apostoli di Raffaello. Anche Rubens disegnò vari cartoni per le arazzerie di Bruxelles, che però nei secoli successivi conobbero un lento declino, e cessarono del tutto la produzione alla metà del Settecento.

L'agglomerato urbano. Nell'agglomerato urbano di Bruxelles è ancora visibile il nucleo medievale, a forma di pentagono, delimitato da ampi boulevards costruiti nell'Ottocento al posto delle mura di cinta. La città vecchia è formata da due parti: la città alta, dove sorgeva il castello dei duchi, ospita i più importanti edifici pubblici; la città bassa, in cui si trovava l'antico mercato, è caratterizzata da un dedalo di viuzze sulle quali si affacciano le pittoresche Case delle Corporazioni. Il suo centro è la Grand-Place, in cui sorge il bellissimo Palazzo municipale in stile gotico fiammeggiante, costruito nella prima metà del Quattrocento.

tabella

La città vecchia ha subito notevoli trasformazioni nel corso dell'Ottocento. Il grande sviluppo della capitale belga ha portato negli ultimi decenni a interessanti opere di rinnovamento urbanistico. Nei pressi della Gare du Nord, per esempio, è stato costruito un modernissimo quartiere commerciale, chiamato Centro Manhattan. Il prestigio di cui gode oggi la città è dovuto in larga misura alla sua importanza politica: assieme a Strasburgo e a Lussemburgo, infatti, Bruxelles è considerata una delle capitali dell'Unione europea, in quanto è stata scelta come sede di molti suoi importanti organi (tabella).

Da Bruxella a Bruxelles

Il nucleo originario della città, risalente al 7° secolo, era un mercato. Nei documenti più antichi è chiamato Bruxella, Brocela o Bruolisela, nome dal significato ancora incerto: secondo alcuni significava "abitato della palude". Nei secoli successivi, attorno al castello costruito sul fiume Senne, l'abitato si estese gradualmente e, nella prima metà dell'11° secolo, il duca di Lovanio innalzò il primo muro di cinta della città. Bruxelles divenne un fiorente centro commerciale nel secolo successivo, grazie alla sua posizione strategica sulla grande via di comunicazione che collegava la città tedesca di Colonia alle Fiandre. Tra il Duecento e il Trecento, sotto la guida delle grandi famiglie borghesi, le attività mercantili e manifatturiere, in particolare la produzione di tessuti pregiati, conobbero un notevole sviluppo. Le corporazioni dei piccoli artigiani sfidarono il potere del ceto dominante con una serie di ribellioni (per esempio nel 1302 e nel 1360) e nel 1421, in seguito a una sorta di 'rivoluzione democratica', ottennero il diritto di partecipare al governo della città.

Bruxelles vide accrescere il suo prestigio dal fatto di essere scelta come residenza prima dai duchi di Brabante, nella seconda metà del Trecento, e nel secolo successivo dalla potente casa di Borgogna. Anche l'imperatore Carlo V tenne per lungo tempo la propria corte a Bruxelles. La città assunse il ruolo politico di capitale quando dalle Fiandre si staccarono i Paesi Bassi protestanti e il Belgio, cattolico, restò in possesso degli Spagnoli. Nel 18° secolo divenne sede del principe di Lorena, governatore dei Paesi Bassi austriaci. A Bruxelles fu organizzata la cosiddetta rivoluzione brabantina che dette vita nel 1789 a un'effimera Repubblica del Belgio. I Francesi, che la occuparono tra il 1794 e il 1815, fecero di Bruxelles il capoluogo del dipartimento della Dyle.

Dalla città prese infine avvio il moto rivoluzionario da cui nacque, nel settembre del 1830, il Belgio indipendente.

Una città bilingue

Bruxelles è ufficialmente una città bilingue. Per secoli la lingua popolare fu l'olandese, mentre il francese era parlato solo dall'alta borghesia e dalla nobiltà. Iniziò a diventare lingua popolare sotto la dominazione francese e ancor di più dopo il 1830, in seguito all'immigrazione di numerosi Francesi e Valloni. L'area di Bruxelles, situata nel Sud delle Fiandre, era ancora per la maggioranza di lingua olandese alla metà del 20° secolo. A partire dall'Ottocento molti funzionari di lingua francese arrivarono a Bruxelles e numerosi fiamminghi abbandonarono la loro lingua per il francese.

Vedi anche
arazzo Panno istoriato con motivi araldici, ornamentali o narrativi, eseguito con tecnica particolare su un telaio verticale (alto liccio) od orizzontale (basso liccio): sui fili (in genere di lino, canapa o stame) che costituiscono l’ordito (catena), divisi alternativamente in modo da formare due piani di ... urbanistica L’insieme delle misure tecniche, amministrative, economiche finalizzate al controllo e all’organizzazione dell’habitat urbano. Tre sono gli ambiti prevalenti di ricerca teorica e di applicazione pratica dell’u.: le analisi dei fenomeni urbani; la progettazione dello spazio fisico della città; la partecipazione ... Commissione europea È una delle principali istituzioni dell’Unione Europea (UE), con sede a Bruxelles. In base all’art. 17 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, la Commissione vigila sull’applicazione da parte degli Stati membri dei Trattati e degli atti vincolanti adottati dalle istituzioni dell’UE; dispone ... cardinale Albèrto d'Asburgo arciduca dei Paesi Bassi cattolici Sesto figlio (Wiener Neustadt 1559 - Bruxelles 1621) di Massimiliano II, educato (1570) presso lo zio Filippo II di Spagna, cardinale (1577), governatore del Portogallo (1583-93), arcivescovo di Toledo (1594), governatore (1596) dei Paesi Bassi cattolici. Secolarizzato con dispensa papale (1598), sposò ...
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Altri risultati per Bruxelles
  • Bruxelles
    Dizionario di Storia (2010)
    Capitale del Belgio, nel Brabante. La regione Bruxelles-Capitale, bilingue e comprendente B. e una ventina di comuni dell’agglomerazione, è una delle tre regioni federate in cui si articola il Paese. Originata da un mercato (Bruxella, 7° sec.), B. si sviluppò nel 12° sec. quale centro di traffico commerciale ...
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    Enciclopedia on line
    (fiamm. Brussel) Città capitale del Belgio (2.049.511 ab. nel 2018); la regione di B.-Capitale, una delle tre del Belgio, creata nel 1989, è divisa in 19 comuni o municipalità. B. sorge in posizione centrale nello Stato, dove le colline brabantine digradano nella pianura percorsa dalla Senne, affluente ...
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    Enciclopedia dell' Arte Medievale (1992)
    J. -P. de Rycke (fiammingo Brussel; Brosella, Bruxella, Brocela, Bruolisela nei docc. medievali) Capitale del Belgio e capoluogo della prov. del Brabante, B. si estende nel fondovalle percorso dalla Senne e dai suoi vari rami e sulle alture del Coudenberg. Storia Le origini del sito urbano si perdono ...
  • BRUXELLES
    Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
    È proseguita senza soste l'espansione della città in quasi tutte le direzioni e, di conseguenza, il congiungimento di questa ad altre città vicine. Alcune di queste, che un secolo fa non erano che villaggi agricoli o borghi commerciali e artigianali, costituiscono ora dei sobborghi, anche di oltre 100.000 ...
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    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)
    La capitale belga non lamenta, per la guerra, danni di rilievo. La sua popolazione, compresi i sobborghi, è gradualmente aumentata a 833.000 ab. nel 1930, a 900.000 ab. nel 1936, a 925.000 ab. nel 1942; al 31 dicembre 1946 era valutata a 915.604 abitanti. Nel corso della seconda Guerra mondiale la città ...
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    Enciclopedia Italiana (1930)
    Città capitale del Belgio e capoluogo del Brabante, posizione 50° 51′10″ N., 4° 22′13″ F., tra 15 e 100 m. s. m. Trae origine da un mercato del primo Medioevo: Bruxella nei più antichi documenti (sec. VII; anche Brocela nel 794, Bruolisela nell'844), del qual nome si cerca invano un'etimologia soddisfacente ...
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Vocabolario
bruxellése
bruxellese bruxellése ‹brusellése› agg. e s. m. e f. – Variante non com. di brussellese.
cavolétto
cavoletto cavolétto s. m. [dim. di cavolo]. – In botanica, pianta erbacea (Brassica oleracea) della famiglia crocifere, di uso com. al plur. nella locuz. cavoletti di Bruxelles.
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