Bruxelles
Una capitale europea
Capitale del Belgio, Bruxelles è situata a distanza quasi uguale dalla Francia e dai Paesi Bassi, dal Mare del Nord e dal Reno. Sin dal Medioevo fu importante città mercantile e famosa per le manifatture di tessuti pregiati. Oggi è uno dei più attivi centri economici e finanziari d'Europa ed è anche una delle capitali politiche dell'Unione europea, perché è sede di alcune delle sue più importanti istituzioni
Bruxelles sorge nel cuore del Belgio, in una vallata ai piedi delle colline del Brabante. Nell'ultimo decennio del Novecento la città ha conosciuto un'impetuosa espansione: oggi occupa per intero il territorio di Bruxelles-Capitale, una delle tre regioni in cui dal 1993 è diviso il Belgio, e ha raggiunto una popolazione di circa un milione di abitanti, compresi i sobborghi. Bruxelles è uno dei più importanti centri economici dell'Europa settentrionale, tanto che costituisce, assieme ad Amsterdam e a Francoforte sul Meno, uno dei vertici di quello che viene chiamato il 'triangolo d'oro' dell'Europa occidentale. Particolarmente sviluppato è il settore dei servizi, soprattutto nel campo del commercio e dei trasporti, e il cosiddetto terziario avanzato, che comprende le tecnologie più recenti, come l'informatica e la robotica. Bruxelles però ha conservato le sue antiche tradizioni industriali: tessuti pregiati, birra, strumenti musicali, merletti e gioielli sono, oggi come in passato, tra le produzioni più importanti.
Manifatture di lusso. Sin dal Quattrocento Bruxelles fu famosa per la manifattura degli arazzi. Nel Cinquecento la città raggiunse il primato assoluto in Europa in questo campo con Pietre van Aelst, che tra il 1516 e il 1524 eseguì i cartoni degli Atti degli Apostoli di Raffaello. Anche Rubens disegnò vari cartoni per le arazzerie di Bruxelles, che però nei secoli successivi conobbero un lento declino, e cessarono del tutto la produzione alla metà del Settecento.
L'agglomerato urbano. Nell'agglomerato urbano di Bruxelles è ancora visibile il nucleo medievale, a forma di pentagono, delimitato da ampi boulevards costruiti nell'Ottocento al posto delle mura di cinta. La città vecchia è formata da due parti: la città alta, dove sorgeva il castello dei duchi, ospita i più importanti edifici pubblici; la città bassa, in cui si trovava l'antico mercato, è caratterizzata da un dedalo di viuzze sulle quali si affacciano le pittoresche Case delle Corporazioni. Il suo centro è la Grand-Place, in cui sorge il bellissimo Palazzo municipale in stile gotico fiammeggiante, costruito nella prima metà del Quattrocento.
La città vecchia ha subito notevoli trasformazioni nel corso dell'Ottocento. Il grande sviluppo della capitale belga ha portato negli ultimi decenni a interessanti opere di rinnovamento urbanistico. Nei pressi della Gare du Nord, per esempio, è stato costruito un modernissimo quartiere commerciale, chiamato Centro Manhattan. Il prestigio di cui gode oggi la città è dovuto in larga misura alla sua importanza politica: assieme a Strasburgo e a Lussemburgo, infatti, Bruxelles è considerata una delle capitali dell'Unione europea, in quanto è stata scelta come sede di molti suoi importanti organi (tabella).
Il nucleo originario della città, risalente al 7° secolo, era un mercato. Nei documenti più antichi è chiamato Bruxella, Brocela o Bruolisela, nome dal significato ancora incerto: secondo alcuni significava "abitato della palude". Nei secoli successivi, attorno al castello costruito sul fiume Senne, l'abitato si estese gradualmente e, nella prima metà dell'11° secolo, il duca di Lovanio innalzò il primo muro di cinta della città. Bruxelles divenne un fiorente centro commerciale nel secolo successivo, grazie alla sua posizione strategica sulla grande via di comunicazione che collegava la città tedesca di Colonia alle Fiandre. Tra il Duecento e il Trecento, sotto la guida delle grandi famiglie borghesi, le attività mercantili e manifatturiere, in particolare la produzione di tessuti pregiati, conobbero un notevole sviluppo. Le corporazioni dei piccoli artigiani sfidarono il potere del ceto dominante con una serie di ribellioni (per esempio nel 1302 e nel 1360) e nel 1421, in seguito a una sorta di 'rivoluzione democratica', ottennero il diritto di partecipare al governo della città.
Bruxelles vide accrescere il suo prestigio dal fatto di essere scelta come residenza prima dai duchi di Brabante, nella seconda metà del Trecento, e nel secolo successivo dalla potente casa di Borgogna. Anche l'imperatore Carlo V tenne per lungo tempo la propria corte a Bruxelles. La città assunse il ruolo politico di capitale quando dalle Fiandre si staccarono i Paesi Bassi protestanti e il Belgio, cattolico, restò in possesso degli Spagnoli. Nel 18° secolo divenne sede del principe di Lorena, governatore dei Paesi Bassi austriaci. A Bruxelles fu organizzata la cosiddetta rivoluzione brabantina che dette vita nel 1789 a un'effimera Repubblica del Belgio. I Francesi, che la occuparono tra il 1794 e il 1815, fecero di Bruxelles il capoluogo del dipartimento della Dyle.
Dalla città prese infine avvio il moto rivoluzionario da cui nacque, nel settembre del 1830, il Belgio indipendente.
Bruxelles è ufficialmente una città bilingue. Per secoli la lingua popolare fu l'olandese, mentre il francese era parlato solo dall'alta borghesia e dalla nobiltà. Iniziò a diventare lingua popolare sotto la dominazione francese e ancor di più dopo il 1830, in seguito all'immigrazione di numerosi Francesi e Valloni. L'area di Bruxelles, situata nel Sud delle Fiandre, era ancora per la maggioranza di lingua olandese alla metà del 20° secolo. A partire dall'Ottocento molti funzionari di lingua francese arrivarono a Bruxelles e numerosi fiamminghi abbandonarono la loro lingua per il francese.