Giureconsulto e uomo politico italiano (Napoli 1820 - ivi 1906); direttore del dicastero dei Lavori Pubblici sotto i Borboni, fu nominato da Francesco II (1860) ministro delle Finanze con l'interim dei Lavori Pubblici. Seguì il re a Gaeta e poi a Roma, adoperandosi per la restaurazione della monarchia borbonica, ma nel '70 abbandonò la vita politica. Tra i suoi scritti: La Chiesa, la proprietà e lo Stato nell'intimità de' loro rapporti (1884).