Giurista italiano (Napoli 1902 - Roma 1964). Prof. univ. dal 1935, ha insegnato filosofia del diritto nell'univ. di Camerino, dottrina dello Stato nell’univ. di Napoli e diritto costituzionale nelle univ. di Camerino, Messina, Macerata, Padova e Roma; socio corrispondente dei Lincei (1962). È stato uno dei più importanti studiosi di diritto costituzionale del XX secolo, con un’impostazione rigorosa e una capacità speculativa fuori dal comune. È stato uno dei fondatori della rivista Giurisprudenza costituzionale, per la quale ha redatto numerose note a sentenza.
Tra le sue opere principali, si segnalano: Organo, ufficio e soggettività dell'ufficio (1932); La validità delle leggi (1934; 2a ed. 1964); Lo stato e la nazione italiana (1937); La rappresentanza istituzionale (1940); La costituzione italiana (1954); Diritto costituzionale vivente (1992); Scritti giuridici scelti (1999).