Scultore (Torino 1805 - Passy 1867). Ebbe, a Parigi, educazione classicista alla scuola dello scultore G. Bosio e del pittore A. J. Gros. Dal 1822 al 1830 fu in Italia, dove subì l'influenza di L. Bartolini, maturando tuttavia uno stile più ricco di riferimenti e di accenti espressivi. Per casa Savoia eseguì varie opere, tra cui la statua equestre di Emanuele Filiberto (1838), considerata il suo capolavoro. Rientrato a Parigi eseguì la statua di La Tour d'Auvergne a Carbaix (1840) e il monumento equestre al Duca d'Orléans a Versailles (1844), mostrando una maggiore adesione al gusto verista che caratterizzerà anche le opere successive: monumento al Duca di Wellington a Glasgow; monumento a Riccardo Cuor di Leone a Londra (1854); tomba di Elisabetta Stuart nella chiesa di San Tommaso a Newport; ecc. Sue opere anche nella Galleria d'arte moderna di Torino e nell'Accademia Albertina.