Il precipitare di una massa d’acqua, di fiumi o torrenti, per un dislivello di varia altezza, e l’acqua stessa che precipita. La più alta c. del mondo sarebbe quella di Angel (Venezuela) con 978 m di altezza, la più larga (1000 m) quella del Niagara (alta 49 m circa). Tra le italiane, quella del Serio è alta 315 m., quella delle Marmore 165 m. L’origine delle c. è assai varia, ma sono più frequenti quelle che si stabiliscono nei tratti del fiume aventi differenze litologiche del fondo roccioso, con conseguente diversa resistenza alle azioni erosive. Le c. alpine si trovano assai spesso alla confluenza di valli laterali con la principale, e sono determinate dal fatto che in molti casi le valli laterali sono pensili sulla principale, in conseguenza della sovraescavazione di quest’ultima da parte dell’erosione glaciale.
Si dicono reazioni a c. quelle reazioni che, succedendosi in sequenza a opera di sistemi multienzimatici complessi, consentono l’amplificazione e la regolazione di un processo biologico.
Processo di moltiplicazione cui dà luogo una particella (protone, elettrone, fotone) primaria, di sufficiente energia. In opportune condizioni, essa può essere ceduta in successivi processi elementari (estrazione di elettroni, interazioni nucleari, effetto Compton ecc.) a un certo numero di particelle (secondarie), che a loro volta con analoghi processi cedono la propria energia ad altre particelle, e così di seguito.