Cascata formata dal fiume Velino che si getta nel Nera (affluente del Tevere), precipitando con un salto di circa 160 m. Si trova a circa 8 km da Terni.
È un’opera artificiale di sistemazione idraulica dovuta ai Romani: fin dal 271 a.C., per evitare che impaludasse la piana reatina, il fiume venne condotto nel letto attuale con un canale; l’assetto definitivo risale al pontificato di Pio VI. La portata media del Velino ammontava a 60 m3/s (285 nelle piene) e lo spettacolo che si ammirava osservando i 3 salti successivi della cascata era grandioso. L’utilizzazione delle acque per produrre energia elettrica ha diminuito l’imponenza della cascata, anche se con alcuni lavori si è cercato di ripristinare lo spettacolo naturale.