Ammontare delle operazioni attive e passive di pagamento in moneta di un’impresa in un determinato periodo di tempo («flusso di cassa»). Il c. può essere determinato per procedimento diretto, detraendo dai ricavi monetari i costi monetari o spese di gestione dell’impresa (consumi di materie, salari, spese generali, imposte, dividendi, interessi passivi ecc.), o per procedimento indiretto, sommando agli utili (o perdite di esercizio) quei costi che non comportano uscite finanziarie nel periodo considerato come le riserve per gli ammortamenti e gli accantonamenti per il trattamento di fine rapporto. Il c. è un riferimento utile per formulare un giudizio sintetico sulla redditività di un’impresa.