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caste

di Francesco Tuccari - Enciclopedia dei ragazzi (2005)
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caste

Francesco Tuccari

Gruppi sociali rigorosamente chiusi

Il termine deriva dalle lingue spagnola e portoghese, nella quale casta significa "razza" o "stirpe". Esso indica più in generale un gruppo sociale rigorosamente chiuso e separato, che può essere identificato da una comune origine o da legami di parentela, secondo l'originario significato della parola, oppure da una professione o da un'occupazione condivisa

Il concetto di casta

Di regola, l'appartenenza a una casta determina il rango dei suoi membri, il loro specifico valore sociale, a cui si lega normalmente una serie articolata di privilegi che possono essere positivi (per le caste superiori) o negativi (per le caste inferiori). Tale appartenenza è per lo più regolata dalla nascita, è garantita dall'endogamia, vale a dire da matrimoni tra individui che appartengono al medesimo gruppo, ed è giustificata da tradizioni considerate a vario titolo sacre. Queste tradizioni legittimano più in generale veri e propri sistemi di caste, che nel loro insieme costituiscono il corpo sociale.

Il concetto di casta presenta diverse affinità con il concetto di ceto (per esempio la nobiltà), anche se le barriere che separano le caste sono assai più rigide di quelle proprie dei ceti. Entrambi i concetti vengono spesso contrapposti dagli studiosi al concetto di classe, che indica in genere un gruppo di soggetti che condividono una medesima situazione professionale ed economico-sociale, senza per questo essere legati al gruppo stesso da vincoli di natura formale, sacrale, rituale o religiosa.

Mentre, dunque, i sistemi di caste e le società per ceti sono caratterizzati da un sostanziale immobilismo, le società di classe ‒ tipiche del mondo emerso tra Settecento e Ottocento dalla rivoluzione industriale ‒ sono invece segnate da una rilevante mobilità sociale.

Il sistema indiano delle caste

Il sistema delle caste si è radicato in svariate forme nei diversi contesti storici e sociali. È tuttavia in India (v. anche India, storia della) che esso si è sviluppato nella sua forma più caratteristica e compiuta, in stretta associazione con la religione induista (induismo), che ha stabilito la sacralità e l'inviolabilità di quel sistema. Esso ha con ogni probabilità le sue origini nell'invasione dell'India da parte di popolazioni indoeuropee intorno al 2° millennio a.C. e nelle differenze razziali tra gli invasori e i dominati.

Il sistema delle caste fu istituzionalizzato gradualmente lungo tutto il corso del 1° millennio a.C., quando emerse la suddivisione fondamentale tra le quattro caste dei sacerdoti (brahmana), dei guerrieri (ksatriya), dei mercanti e degli artigiani (vaisya), dei servi (sudra). A esse si aggiunse, al grado più basso della scala sociale, la casta degli intoccabili (paria), a cui erano riservate le mansioni e le prestazioni più umili e degradanti. Tra questi gruppi ‒ cui si apparteneva per nascita e che vennero in seguito articolandosi in un complicato sistema di sottocaste ‒ regnava una rigida separazione, che quasi sempre era espressa da divieto del contatto (oltre che della mobilità) tra le caste.

Il sistema indiano delle caste era più in generale giustificato e legittimato dai precetti etici e religiosi dell'induismo, fondati sulla dottrina della reincarnazione. Tali precetti, infatti, affidavano all'individuo il compito di assolvere e rispettare esclusivamente i doveri della propria casta di appartenenza, facendo dipendere proprio dal rispetto dei doveri di casta la possibilità di una successiva rinascita e reincarnazione in una casta superiore.

Fattore potentissimo per legittimare la conservazione delle gerarchie sociali, difficilmente compatibile con le più elementari forme di mobilità proprie delle società moderne, il sistema indiano delle caste è stato abolito per legge dopo la realizzazione dell'indipendenza dell'India (1947). Tuttavia ha continuato anche in seguito a esercitare una profonda influenza sugli equilibri della società indiana, soprattutto nel mondo rurale.

Vedi anche
Dalit In India, denominazione, «oppressi», con cui si indicano gli individui d’infima condizione sociale appartenenti a gruppi situati al di fuori dello schema delle quattro caste tradizionali. In passato venivano chiamati intoccabili, perché tradizionalmente connessi ad attività considerate impure (per es. ... induismo Termine moderno, derivato dal nome del fiume Indo, che all’inizio del 19° sec. i Britannici iniziarono a usare per designare il complesso di credenze e pratiche religiose della vasta popolazione dell’India che non risultava né musulmana né appartenente ad altre religioni. Accettato dagli Indiani come ... società società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione dell’insieme stesso e dei suoi membri. antropologia Anche nelle sue forme più semplici, l’ordinamento ... India India  Stato dell’Asia meridionale, per estensione il terzo dell’Asia e il settimo del mondo. Il confine terrestre, a NO col Pakistan, a NE con Cina, Nepal e Bhutan, a E con Myanmar e Bangladesh, si sviluppa per circa 14.100 km (in contestazione sono il controllo del Kashmir, ripartito con una linea ...
Categorie
  • SISTEMI DI PARENTELA E FORME DI ORGANIZZAZIONE SOCIALE in Scienze demo-etno-antropologiche
Tag
  • RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
  • MOBILITÀ SOCIALE
  • REINCARNAZIONE
  • GRUPPO SOCIALE
  • INTOCCABILI
Altri risultati per caste
  • casta
    Dizionario di Storia (2010)
    Termine che deriva dal portoghese casta («stirpe», «razza»); indica un gruppo sociale chiuso, per lo più endogamo, i cui membri sono uniti da comunanza di razza, di nascita, di religione o di mestiere. La comunità castale rappresenta l’istituzione prevalente nella storia sociale dell’India; sin dall’antichità ...
  • casta
    Enciclopedia on line
    Antropologia Gruppo sociale chiuso, per lo più endogamo, al quale si appartiene per via ereditaria. La terra classica delle c. è l’India, dove vige un sistema gerarchico estremamente articolato. Esso prevede il teorico raggruppamento delle innumerevoli c. in 4 grandi categorie: la più elevata è quella ...
  • Casta
    Enciclopedia delle scienze sociali (1991)
    Mysore N. Srinivas Mysore N. Panini Introduzione La casta è tuttora, in India, un'istituzione dominante e assai diffusa. Tra gli obiettivi dichiarati della Costituzione che l'India indipendente si diede nel 1950 vi era la creazione di "una società senza caste né classi". In questa direzione sono stati ...
  • CASTA
    Enciclopedia Italiana (1931)
    Voce dei Portoghesi trafficanti sulla costa del Malabar, che significa originariamente "lignaggio" e traduce i termini sanscr. varna "colore"; jati "razza". Serve a denotare quella peculiarissima forma di convivenza sociale che si riscontra in India e che si distingue per queste tre caratteristiche: ...
Vocabolario
si non caste, saltem caute
si non caste, saltem caute – Altra forma con cui viene citata la massima medievale nisi caste, saltem caute (v.).
nisi caste, saltem caute
nisi caste, saltem caute ‹... kàute› (lat. «se non castamente, almeno cautamente»). – Massima dell’età medievale che, interpretata nel suo sign. proprio, consiglia una prudente segretezza nel compiere atti che violino il voto o il dovere...
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