In fisica, la c. di uno strumento ottico è il rapporto tra il flusso luminoso che arriva su un elemento di superficie retinica guardando un oggetto con lo strumento, e il flusso luminoso che sul medesimo elemento arriva quando si guarda quell’oggetto a occhio nudo. Per immagini retiniche non puntiformi, la c. vale al massimo 1. Nel caso però di immagini retiniche puntiformi, quali si hanno, per es., osservando le stelle con un telescopio, la c. può essere maggiore di 1, risultando, come si dimostra, pari al quadrato dell’ingrandimento angolare dello strumento; ciò spiega perché con un cannocchiale si riesca a vedere in pieno giorno le stelle, invisibili a occhio nudo.