Figlio di Lucio Cornelio C. (il pretore del 44 a. C.) e nipote di Pompeo Magno; partigiano di Antonio, poi di Sesto Pompeo (32-30), fu perdonato da Ottaviano; congiurò poi (15 circa) contro l'imperatore, che non solo lo perdonò nuovamente ma ne permise l'elezione a console nel 5 d. C. A C. M. si ispirò P. Corneille per la tragedia in 5 atti Cinna ou la clémence d'Auguste, rappresentata nel 1640.