(o cladofillo) Metamorfosi del fusto di alcune piante, che si appiattisce e si espande assumendo aspetto e funzioni di una lamina fogliare. Per es. nel pungitopo (Ruscus aculeatus) e nel fico d’india (Opuntia ficus-indica).
Nome dato da Martius a quei fusti o loro rami che per insufficiente o mancato sviluppo delle foglie ne assumono la funzione e diventano verdi, sia mantenendo più o meno inalterata la forma caulina (Asparagus, Colletia), sia appiattendosi e diventando spatoliformi (Opuntia) o nastriformi (Muehlenbeckia), ...
cladodio
cladòdio s. m. [der. del gr. κλαδώδης «ramoso»; v. clado-]. – In botanica, fusto o ramo che, per insufficiente o mancato sviluppo o per precoce caduta delle foglie, assume le funzioni di queste, conservando la forma caulinare (come...
appiattimento
appiattiménto s. m. [der. di appiattire]. – 1. Atto, effetto dell’appiattire o dell’appiattirsi. In partic.: a. In botanica, metamorfosi consistente nello schiacciarsi e allargarsi di una parte normalmente cilindrica o prismatica...