Attore e regista statunitense (n. San Francisco, California, 1930). Dotato di uno stile recitativo sobrio e intenso, E. ha dimostrato anche notevoli qualità registiche, che lo hanno fatto imporre come uno dei maggiori registi statunitensi. Con Million dollar baby (2004) ha vinto il premio Oscar per la miglior regia e per il miglior film.
Affermatosi come efficace interprete di personaggi duri, violenti ma sempre con un profondo senso etico nei film di S. Leone (Per un pugno di dollari, 1964; Per qualche dollaro in più, 1965; Il buono, il brutto e il cattivo, 1966), è stato poi diretto da D. Siegel (Coogan's bluff, L'uomo dalla cravatta di cuoio, 1968; The beguiled, La notte brava del soldato Jonathan, 1971; e soprattutto Dirty Harry, Ispettore Callaghan, il caso Scorpio è tuo, 1972, primo di una fortunata serie). Fondata la casa di produzione Malpaso, esordì nella regia con Play misty for me (Brividi nella notte, 1971), interpretando poi e dirigendo numerosi film, non solo western o thriller, nei quali alla spettacolarità dell'azione corrisponde un'ossessiva esplorazione del tradizionale eroe hollywoodiano. Si ricordano: Bronco Billy (1980); Honkytonk man (1982); Pale rider (1985); Bird (1987); White hunter, black heart (1990); Unforgiven (Gli spietati, 1992). Ha inoltre interpretato, per la regia di W. Petersen, In the line of fire (Nel centro del mirino, 1993). In tutti gli anni Novanta ha portato sullo schermo eroi via via più disincantati, appesantiti dall'età e caratterizzati da una maggiore disillusione nei confronti della vita. L'analisi morale di un'America sempre più priva di punti di riferimento, una lettura moderna e personalizzata dei generi cinematografici classici, la riproposizione del tema della morte sotto diverse forme narrative hanno caratterizzato A perfect world (1993), The bridges of Madison County (1995), Absolute power (1996), Midnight in the garden of good and evil (1997), True crime (Fino a prova contraria, 1999), Space cowboys (2000). Con Mystic River (2003) e soprattutto con Million dollar baby (2004; nel 2005, premio Golden Globe e premio Oscar per la miglior regia e per il miglior film), nel quale ha anche interpretato il ruolo del protagonista, un disincantato allenatore di boxe che ritrova stimoli grazie all'ostinazione di una ragazza aspirante pugile (a fare da sfondo, l'onnipresente tema della morte), la regia di E. ha raggiunto forse i livelli più alti. Successivamente ha diretto: Flags of our fathers (2006), che racconta la battaglia di Iwo Jima, durante la seconda guerra mondiale;The changeling (2008); Gran Torino (2008), nel quale ha interpretato la figura di un vedovo che vive chiuso in sé stesso gli ultimi anni della vita; Invictus (2009), in cui attraverso la figura del campione di rugby F. Pienaar è tratteggiata una complessa fase della storia del Sud Africa; Hereafter (2010), intensa riflessione sui temi della morte e del lutto; la pellicola biografica J. Edgar (2011), dedicata a J.E. Hoover, fondatore e direttore del Federal bureau of investigation; il film musicale Jersey Boys (2014), sui The Four Seasons; ancora nel 2014, la pellicola American sniper, tratta dall'autobiografia di un membro del corpo speciale della Marina militare statunitense; Sully (2016), sull'ammaraggio del volo US Airways 1549 avvenuto nel fiume Hudson nel 2009; The 15:17 to Paris (Ore 15:17 - Attacco al treno, 2018) sull'attacco al treno Thalys del 21 agosto 2015; The Mule (2018; Il corriere - The Mule, 2019) sulla storia vera di un veterano della seconda guerra mondiale che negli anni ottanta divenne un corriere della droga; il film biografico Richard Jewell (2019); Cry Macho (2021; Cry Macho - Ritorno a casa, 2021). Nel 2012 è tornato nelle sale cinematografiche dopo 19 anni con una pellicola non diretta da lui, Trouble with the curve (Di nuovo in gioco, 2012) per la regia di R. Lorenz.Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti da E., si ricordano in particolare il César alla carriera (1998) e il Leone d'oro alla carriera (2000).