Sigla di chemical oxygen demand, usata per indicare la quantità di ossigeno che, operando in condizioni ben prefissate, è richiesta per l’ossidazione di sostanze allo stato ridotto presenti in un’acqua. La determinazione del COD è basata sulla digestione a caldo del campione di acqua in esame in presenza di una soluzione 0,25 N di dicromato di potassio e di acido solforico per un periodo di 2 ore. In tali condizioni si ossida quantitativamente il carbonio contenuto nelle sostanze organiche presenti nell’acqua, mentre non viene ossidata l’ammoniaca libera né l’azoto legato alle sostanze organiche. La misura del COD fornisce una indicazione del grado di inquinamento dell’acqua esaminata e, abbinata a quella del BOD (➔), consente di valutare la biodegradabilità delle sostanze inquinanti.