Uomo politico italiano (Imola 1841 - Roma 1907); figlio di Carlo Alessandretti, assunse il casato di un prozio materno, conte G. Codronchi-Argeli. Deputato dal 1871 al 1889, poi senatore, militò sempre nelle file della destra e in Emilia, vero erede spirituale di M. Minghetti, combatté il socialismo nascente. Segretario generale agli Interni (1875), prefetto a Napoli (1888-90) e a Milano (1900-1903), fu anche commissario civile in Sicilia (1896-97), ministro senza portafoglio e ministro dell'Istruzione (1897).