Comune della prov. di Treviso (36,3 km2 con 35.401 ab. nel 2008), sulle ultime pendici delle Prealpi bellunesi, a 72 m s.l.m. allo sbocco della via alpina di Fadalto sulla ‘Pontebbana’ Mestre-Udine-Tarvisio. Centro produttore di vini pregiati, sede di una stazione sperimentale per la viticoltura e l’enologia di fama internazionale. Stabilimenti per la produzione di elettrodomestici, industrie del legno e dell’abbigliamento.
Sorta probabilmente a difesa contro le incursioni degli Ungari, nel 10° sec., fu presto libero Comune che i Trevigiani sottomisero una prima volta nel 1148 e ancora nel 1170; fu poi sotto la signoria dei Padovani con podestà propri nel 1213-35, di nuovo dei Trevigiani, degli Ezzelini, dei conti di Gorizia (1319-29), degli Scaligeri (1329-37), dei Veneziani (1337-56), dei Carraresi; a questi C. si ribellò nel 1389, passando definitivamente a Venezia. Nel 1808 Napoleone I l’eresse in ducato per il maresciallo Moncey; durante la Prima guerra mondiale fu caposaldo austriaco sul Piave, dall’ottobre 1917 all’ottobre 1918.