Cardinale, vescovo di Palestrina (n. tra il 1050 e il 1070 - m. Palestrina 1122); nato in Germania e di nobile stirpe, fu in gioventù alla corte di Guglielmo il Conquistatore; fattosi monaco, fu chiamato da Pasquale II a Roma, come cardinale e vescovo di Palestrina (dopo il 1107). Nella lotta delle investiture, fu uno dei più tenaci assertori della libertà della Chiesa e della riforma di Gregorio VII.