Minerale, costituito da ossido di alluminio, Al2O3, trigonale. Di colore vario, con lucentezza adamantina, è molto duro (occupa il nono posto nella scala delle durezze di Mohs) e se ne distinguono diverse varietà, talune delle quali, come il rubino (rosso) e lo zaffiro (azzurro), sono usate come gemme. A tali varietà, qualora il loro nome sia comune ad altre pietre, si dà, per distinguerle, l’appellativo di ‘orientale’: acquamarina orientale (azzurro-verdolino), ametista orientale (violetto), topazio orientale (giallo), giacinto orientale (arancione), smeraldo orientale (verde). Il c. si trova in masse spatiche negli Urali, nel North Carolina, nel Canada e nel Madagascar; in cristalli, utilizzabili per gemme, in Thailandia, Myanmar, Australia, Montana, Sri Lanka. In cristalli policromi o brunastri, si rinviene inoltre a Campolongo (Canton Ticino), Val Sessera (Biellese), Val Sabbiola (Valsesia).
Attualmente il c. si ottiene attraverso particolari processi di sintesi, in tutte le sue varietà pregiate di tinta o di trasparenza e in masse monocristalline di dimensioni che ne consentono l’utilizzazione per gemme ‘artificiali’. Il c. sintetico è ottenuto come prodotto secondario in alcuni processi metallurgici e viene usato come abrasivo e come materiale refrattario.