smeraldo Una delle pietre preziose di maggior pregio. È una varietà di berillo di colore verde erba con tono sufficientemente intenso dovuto, quasi sempre, alla presenza di piccole percentuali di Cr2O3. Secondo la denominazione anglosassone vengono chiamate berilli verdi le varietà verde pallido, il cui colore non è dovuto alla presenza del cromo nel cristallo. Lo s. possiede un pleocroismo intenso. È una pietra piuttosto fragile poiché presenta numerose inclusioni e difetti interni che ne riducono la tenacità; le inclusioni più caratteristiche sono del tipo a 3 fasi (solida, liquida e gassosa), generalmente costituite da un cristallino di salgemma associato a liquido in cui si notano bolle gassose; si rinvengono spesso anche cristalli di pirite, calcite e lamelle di mica.
Gli s. vengono generalmente tagliati nella forma rettangolare del taglio a gradino (denominato in gioielleria taglio a s.); a volte sono anche tagliati nelle forme del taglio a brillante, rotondo e ovale; spesso le qualità meno pregiate vengono tagliate a cabochon o incise.
I giacimenti più antichi sono quelli egiziani, riscoperti nella prima metà del 19° sec., in cui gli s. di qualità poco pregevole si rinvengono in micascisti. I più importanti giacimenti sono quelli della Cordigliera di Bogotá (Colombia), dove il minerale si trova in filoni di calcite e dolomite che attraversano complessi di rocce scistose (Mina Real di Muzo). La produzione di questi giacimenti ha fornito, tra il 16° e il 19° sec., la totalità degli s. in commercio e a tutt’oggi influenza il mercato in modo determinante.