(ingl. Cornwall) Antico ducato dell’Inghilterra, il cui territorio forma la sezione continentale dell’odierna contea di Cornwall and the Isles of Scilly (3563 km2 con 531.700 ab. nel 2007); comprende l’estrema penisola sud-occidentale (lunga 120 km) dell’Inghilterra. Confina a NE con il Devonshire e si affaccia all’Atlantico e alla Manica con coste frastagliatissime; il rilievo, pur assai movimentato, ha altezze modeste. Il clima favorisce le colture intensive (ortaggi, frutta, fiori). Praticati l’allevamento e la pesca, che alimentano una fiorente industria conserviera. Industrie nei settori metallurgico e tessile. Notevole il movimento turistico. Centri principali: Truro, Penzance e Falmouth sulla costa, e Redruth e Bodmin nell’interno.
Abitata anticamente dai Dumnoni, fu sottomessa dai Sassoni nel 9° secolo. Guglielmo il Conquistatore la costituì in contea assegnandola a Roberto conte di Mortain. Dal 1337, divenuta ducato, passò al principe ereditario d’Inghilterra, che era contemporaneamente principe di Galles e duca di Cornovaglia. Nella guerra delle due Rose intervenne a favore di Lancaster e, in quella civile fino al 1646, a favore del re. Nel 1487 si ribellò all’imposizione di nuovi tributi e alle innovazioni religiose di Edoardo VI (1549).
La lingua cornovagliese (anche detta cornico) è una lingua celtica del gruppo britannico estinta fin dalla metà del 18° sec.: le più antiche fonti sono due vocabolari cornovagliesi latini del 10° e 12° sec.; più ampi documenti si hanno a partire dal 14° secolo.