Pittore (Firenze 1439 - ivi 1507), fratello di Francesco. Allievo di Neri di Bicci (1453-56), subì l'influsso di A. Baldovinetti (affreschi della cappella Salutati, 1462-65, Fiesole, Duomo), di Domenico Veneziano e B. Gozzoli. All'attività giovanile risalgono varie pale d'altare (Madonna e santi, 1468, Firenze, Uffizi; Madonna con s. Anna e quattro santi, 1471, Berlino, Gemäldegalerie), dallo schema prospettico eseguito in modo diligente e semplificato, con gusto decorativo e attenzione per il dettaglio. Tale formula ebbe successo, come dimostrano l'attività della sua bottega a Firenze (affreschi nell'atrio della Ss. Annunziata, 1475) e la prestigiosa commissione per la Cappella Sistina in Vaticano (Adorazione del vitello d'oro, Consegna della legge, Ultima cena, 1481). Tra le opere seguenti il ritorno a Firenze, sono gli affreschi in S. Ambrogio (1485-86), la Madonna e santi (galleria dell'Accademia), l'Incoronazione della Vergine (1505, S. Maria Maddalena dei Pazzi). L'opera di R. fu fondamentale per la formazione di artisti come Piero di Cosimo o Fra Bartolomeo.