In grammatica, si intende per c. la disposizione dei vari sintagmi, o elementi sintattici, nella proposizione o nel periodo secondo un ordine determinato; si dice c. diretta quando le parole sono disposte secondo un ordine logico o che per convenzione si ritiene normale (soggetto, predicato, complemento); c. inversa quando l’ordine naturale è invertito. Il termine c. indica inoltre la particolare reggenza richiesta, nella proposizione o nel periodo, da alcuni verbi o aggettivi.
Seguito di operazioni geometriche, di solito eseguibili mediante strumenti semplici (riga, squadra, compasso), che permette la risoluzione di taluni problemi (per es. c. della bisettrice di un angolo, del baricentro di un trapezio, del pentagono regolare ecc.).
Per la scienza delle costruzioni ➔ costruzióni, sciènza delle.