Termine con cui si suole indicare la dottrina di I. Kant, com’è espressa soprattutto nella Critica della ragion pura. C. significa qui sottoporre la ragione a rigoroso esame, perché si chiariscano le sue pretese ‘legittime’ e si condannino quelle prive di fondamento. Si fissano così i limiti della conoscenza umana, rifiutando nel contempo la possibilità di una metafisica come scienza sul modello della fisica e della matematica. La nuova filosofia trascendentale che risulta da questa impostazione è volta a determinare le condizioni di validità della scienza in generale (e delle singole scienze).
Nella filosofia successiva i vari elementi della soluzione gnoseologica kantiana sono stati variamente sottolineati e sviluppati dando origine a diversi esiti speculativi.