CUICUL
. L'attuale Demila, città della Numidia, sulla strada da Milevi a Sitifis. Fu certamente in origine un centro berbero, come dimostra il suo nome, ma nulla di essa sappiamo dalle fonti scritte. Sulla fine del sec. I d. C. o sul principio del II, ricevette una colonia di veterani. In età cristiana fu sede di vescovado.
Gli scavi iniziati circa il 1885 hanno restituito alla luce un complesso notevole di edifici, forse il più notevole dell'Algeria dopo Timgad. Si riconoscono due fori, uno più antico, della metà circa del secondo secolo, intorno a cui sono il Capitolium, la curia, la basilica e un mercato; e uno più recente, costruito al tempo dei Severi, cui si accedeva da un arco eretto in onore di Caracalla, e su uno dei lati del quale prospettava un grandioso tempio dedicato al culto dei Severi. Altri edifici notevoli della città sono il teatro, una basilica vestiaria, costruita nel sec. IV, e un vasto stabilimento termale.
Bibl.: Corp. Inscr. Lat., VIII, p. 708 segg.; H. Dessau, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV, col. 1741 seg.; R. Cagnat, En pays romain, Parigi 1927, p. 233 segg.