Scrittura in uso presso i Sumeri, gli Assiro-Babilonesi e altri popoli dell’Asia occidentale antica, costituita da segni o caratteri lineari a forma di cuneo. I caratteri si scrivevano dalla sinistra alla destra mediante uno stilo di canna dura o metallo, la cui punta acuminata affondava nell’argilla. In origine i segni, pittografici, riproducevano schematicamente gli oggetti: divenuti col tempo lineari, acquistarono la forma di cunei quando si cominciò a scrivere nell’argilla ancora molle, su cui era impossibile segnare con chiarezza le linee. Col tempo i segni divennero più semplici e più simmetrici mentre il fonetismo, l’espressione dei suoni, soppiantava definitivamente l’ideografismo.