Genere di piante Dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Cuscutacee (Ordine Solanali), con specie diffuse in tutte le regioni tropicali e temperate. Sono parassite tipiche, afille e senza clorofilla, con caule filiforme volubile, molto ramificato, il quale venendo a contatto con steli o foglie di altre piante emette austori, i cui elementi vascolari si saldano con quelli dell’ospite, traendone tutto l’alimento e danneggiandolo. Sui rami compaiono, in cime contratte, i fiori, piccoli, bianchi, gialli o rosei; il frutto è una capsula che contiene, di solito, pochi semi. Quando la c. è in pieno rigoglio, si presenta come un ammasso di fili che circondano gli steli e le foglie. In medicina, la pianta è usata per le sue proprietà colagoghe, lassative e diuretiche. Le specie più frequenti sono: Cuscuta europea (v. fig.), Cuscuta epithymum, Cuscuta epilinum, Cuscuta pentagona. In Italia si trovano, su piante spontanee e coltivate, anche altre specie, importate casualmente dall’America nel 19° secolo.