Logico e filosofo svedese (n. Stoccolma 1936), prof. di filosofia all'univ. del Michigan (1969), di Stanford (1970), di Oslo (1971-77) e (dal 1976) di filosofia teoretica all'univ. di Stoccolma; membro permanente dell'Accademia reale delle scienze svedese (1981). Importanti i suoi contributi al ramo dell'intelligenza artificiale mirante all'automazione del ragionamento e noto come deduzione automatica, alla teoria del significato e alla teoria della dimostrazione: a quest'ultima branca della logica ha dato un contributo decisivo in Natural deduction (1965), mettendo poi in evidenza il nesso tra teoria generale della dimostrazione e teoria del significato. Come filosofo del linguaggio ha analizzato, tra l'altro, le ripercussioni dell'opzione per una data teoria del significato sul contrasto tra logica classica e logica intuizionistica.