Termine con il quale, al principio del 19° sec., furono indicati a Londra gli uomini eleganti il cui modello era G.B. Brummell, considerato arbitro dell’eleganza londinese. Inteso anche come atteggiamento intellettuale e stile di vita, il dandysmo si diffuse durante la Reggenza inglese e la Restaurazione francese, caratterizzato da forme di individualismo, di ironico distacco dalla realtà, di rifiuto nei confronti della mediocrità borghese, e influì notevolmente sui movimenti culturali dell’Ottocento, in particolare, sul decadentismo.