Poeta e romanziere australiano (n. Brisbane 1934). Sia nelle liriche che nei romanzi ricorrono alcuni temi tipici della sua produzione: la fanciullezza in Australia, la peculiarità del Paese, l'attrazione per l'Europa, l'identità, spesso modulati in un continuo gioco di opposti. Tra le opere: la raccolta poetica First things last (1980); il romanzo Fly away Peter (1982; trad. it. Vola via, 2004).
Nato da padre di ascendenza libanese cristiana e da madre inglese di ascendenza ebraica, ha compiuto i primi studi a Brisbane e frequentato la University of Queensland, dove ha poi insegnato per due anni dopo la laurea. Nel 1959 si è trasferito in Europa dove è rimasto fino al 1968, insegnando tra l'altro a Londra e Birkenhead. Tra il 1969 e il 1977 ha vissuto di nuovo in Australia, insegnando inglese all'Università di Sidney. Dal 1978 si è dedicato completamente alla scrittura, dividendosi tra l'Australia e la Toscana.
Sottile sperimentatore, nelle prime due raccolte di versi (da cui sono tratti i Selected poems, 1981) M. evoca un rapporto metamorfico tra uomo e natura, il tentativo di riconquistare uno stato edenico, arricchendo ulteriormente tale visione del mondo in First things last (1980). La sua capacità evocativa si manifesta anche nel romanzo An imaginary life (1978), ricostruzione degli anni d'esilio di Ovidio in uno spazio fuori dal tempo e senza confini, e nel drammatico romanzo breve Child's play (1982), ambientato in Italia, storia di un giovane terrorista che uccide un famoso scrittore. Fly away Peter è di nuovo una storia di esilio, costruita intorno a una serie di potenti opposti (Europa e Australia, innocenza e crudeltà, storia e natura), i cui protagonisti, un uomo solitario che dirige una riserva di uccelli in una remota regione dell'Australia e il suo amico imbevuto di cultura europea, dovranno confrontarsi con gli orrori della Prima guerra mondiale. Tra gli altri romanzi: Harland's half acre (1984), un intreccio di storie di vita giocato sulla contrapposizione di due caratteri antitetici, quello di un eccentrico pittore e quello di un avvocato attaccato alle sue sicurezze; The great world (1990; trad. it. 2000), sul tema della guerra; Remembering Babylon (1993; trad. it. Ritorno a Babilonia, 1993), storia di un bambino bianco allevato dagli aborigeni che, ormai privo di identità, viene respinto dalla comunità d'origine quando, da adulto, vi ritorna; Conversations at Curlow Creek (1996; trad. it. 1998), i cui protagonisti sorvegliano un fuggiasco prima dell'impiccagione, riempiendo di parole l'angoscioso vuoto che li circonda. Tra i romanzi più recenti occorre inoltre segnalare Dream stuff (trad. it. La materia dei sogni, 2002), in cui ancora una volta l'Australia appare come un luogo selvaggio, popolato di personaggi il cui unico dominante sogno è la difficile interazione degli opposti; Ransom (2009), dove lo scrittore ripercorre la vita di Priamo. Nel 1985 M. ha pubblicato una raccolta di scritti autobiografici, 12 Edmondstone Street; mentre del 1991 è la raccolta poetica Selected poems. Della sua produzione più recente vanno segnalate le antologie di versi Typewriter poetry (2007) e Revolving days (2008), cui si affiancano la raccolta di racconti The complete stories (2007) e il romanzo Ransom (2009; trad. it. Io sono Achille, 2010).